Ultimi libri del 2020! Letture Stregate di dicembre.

Santi Numi, siamo finalmente alla fine di questo 2020! Con tutto quello che è successo (ragazzi, ci mancano le locuste e un altro paio di piaghe d’Egitto, e poi abbiamo fatto tombola!), sembra proprio che il 31 dicembre ci sarà qualcosa da festeggiare, voi che dite?

Nonostante tutto, mi sorprendo a cogliere il bello di quest’anno strano, che mi ha fatto guadagnare poco o nulla, lavorare anche meno e che mi ha costretta in casa, è vero, ma nello stesso tempo mi ha dato molto tempo per lanciarmi in tante nuove esperienze, che non avrei mai avuto il tempo di fare senza il lockdown.
L’inizio del bookpodcast, per esempio, o di quello sul fitness. Il gruppo di lettura ad alta voce, che nella prima settimana dell’anno vedrà la sua conclusione. 😍

E quanti libri ho letto! Ci sarei mai riuscita durante il lockdown? Sicuramente no, e mi sarei persa uno o due volumi totalmente al di fuori della mia comfort zone, che invece ho apprezzato molto e che mi hanno anche insegnato qualcosa. Ma bando alle ciance! Ecco i libri che ho letto in questo mese di dicembre,.

La fioraia del Giambellino, R. Teruzzi, Sonzogno editore. Il secondo volume della serie di “I delitti del casello”, gialli ambientati a Milano, ai giorni nostri, che riscaldano il mio cuoricino stregato come solo uno scorcio della mia città sa fare! In questo volume una giovane sposina chiede a Libera, la fioraia e investigatrice a tempo libero, di ritrovare suo padre, di cui lei non sa nulla, perché la madre le ha sempre tenuto nascosta la sua identità. Libera, che ha già le sue gatte da pelare con la figlia poliziotta e la madre hippie ultrasettantenne, accetta, ma la verità potrebbe non essere adatta all’animo e alle orecchie della sua giovane e romantica cliente…
“La fioraia del Giambellino” mi è piaciuto molto, ha una scrittura scorrevole e l’indagine è chiara, ma mai banale.

I ragazzi della Nickel, C. Whitehead, Mondadori. Vincitore del Pulitzer 2020, questo libro sarebbe da far leggere al liceo! La storia è ambientata tra la Florida degli anni Sessanta e New York nel 2010, ed è un vero e proprio reportage sull’apartheid americano, sull’esistenza di due pesi e due misure. La Nickel Academy è un riformatorio giovanile dove, negli anni Sessanta, viene spedito il giovane Edwood Curtis, ingiustamente accusato di furto d’auto. Lì Edwood subisce soprusi, torture fisiche e psicologiche e ogni genere di violenza, che non dimenticherà mai, nemmeno una volta che, adulto realizzato a New York, deciderà di tornare in Florida per testimoniare sugli eventi accaduti alla Nickel.
Chiaramente si tratta di un libro molto forte, anche perché la scrittura è schietta e diretta, e non nasconde proprio nulla!, ma che vale assolutamente la pena di essere letto.

Lo scandalo della collana è famoso nella storia e ci sono molte rielaborazioni romanzate, tra cui questo film con Hillary Swank, non molto trasmesso, ma bello.

La nemica, B. Schisa, Neri Pozza. Un romanzo storico su uno degli eventi più chiacchierati della storia, quello scandalo della collana che contribuì alla fine della monarchia francese e a quella di Maria Antonietta in particolare.
Siamo a Parigi, nel 1786, e il giovane giornalista Marcel de la Tasche assiste all’apposizione del marchio del disonore sulla giovane e bella Jeanne de la Motte, una donna con il sangue dei re Valois nelle vene. Jeanne è stata accusata di falso, furto e lesa maestà, perché in combutta con il marito avrebbe fatto credere al grande elemosiniere di corte di agire per conto di Maria Antonietta e convinto ad acquistare un favoloso collier di diamanti, a un prezzo esorbitante.
Marcel rimane affascinato dalla donna, che è energica e indomita persino sul patibolo, e le fa visita in prigione per scrivere la sua storia, ma finisce per rimanere intrappolato dal fascino di questa incantatrice… che proprio una santa non è, ecco!
Amo i romanzi storici, ormai lo sapete, e amo che abbiano un’ambientazione credibile e dettagliato, proprio come questo della Schisa, che colpisce per i suoi resoconti precisi e per il ritratto di Jeanne, molto ambiguo e fatto di zone grigie. La pecca della narrazione sta nel ritmo narrativo un po’ lento, che a volte s’inceppa e rende difficile proseguire la lettura, ma si tratta di una cosa che dura poche pagine e che può facilmente essere superata, soprattutto da un lettore appassionato di scandali e pettegolezzi di corte!

La Regina degli Scacchi, W. Tevis, Minimum Fax. Non dispongo di un abbonamento Netflix, ahimè, e non ho quindi avuto modo di vedere la serie tv del momento, ma ho comunque letto il romanzo da cui è tratta, che risale al 1983 e racconta, come penso saprete, l’ascesa nel mondo degli scacchi di Beth Harmon. Noi la conosciamo quando è un’orfana di 8 anni, che incontra il gioco dei re per caso e che da subito ne appare molto, ma molto, portata, e la lasciamo quando di anni ne ha 19 e ha partecipato al campionato del mondo. Gli scacchi sono per Beth un’oasi di pace e tranquillità, l’unico posto ove sentirsi pienamente “giusta”, secondo me, a suo agio, e diventano una dipendenza esattamente come quella per gli psicofarmaci e l’alcol.
Ho letto “La regina degli scacchi” praticamente tutto d’un fiato, attratta dalla disumanità di Beth, che è così metodica da sembrare una macchina, invece che una ragazzina, persino quando sviluppa le sue dipendenze! Non so se la serie tv rispecchi il romanzo, ma forse qualcuno di voi può dirmelo. 😉

Una stanza tutta per sé, V. Woolf, Feltrinelli. Un saggio scritto dalla Woolf nel 1928, in seguito a due conferenze che era stata invitata a tenere sul tema “le donne e il romanzo”. Non mi ero mai approcciata a questa scrittrice e attivista per i diritti delle donne, nei miei anni di studio di letteratura inglese l’ho sempre sentita in qualche modo lontana dal mio sentire, non saprei dirvi perché, ma sono contenta di aver lasciato la mia comfort zone.

A Babbo Morto. Una storia di Natale, Zerocalcare, BAOPublishing. Un fumetto molto divertente, un modo ironico per raccontare una favola di Natale che ha molto a che fare con la cronaca odierna.

Orlando, V. Woolf, Penguin Classics. Ancora la Woolf, con un romanzo, stavolta. Si tratta di una storia surreale, una biografia fittizia che copre 4 secoli di storia, dedicati a una poetessa che usava vestirsi da uomo e con cui la Woolf ha avuto una storia. Ne esiste anche un film, del 1992, con Tilda Swinton come protagonista, che ha una fotografia davvero bellissima!

Il metodo Bilanciamo: non dovrai fare una dieta mai più, è una promessa, G. Biondi, Amazon Kindle Publishing. Il manuale del metodo della dottoressa Giulia Biondi, che si prefigge di insegnare come impostare un’alimentazione corretta e bilanciata, senza rinunciare a mangiate quello che ci piace, perché… ehi, chi l’ha detto che non lo possiamo fare?! E’ un volume sintetico e ben fatto, molto chiaro e facile da capire per chiunque. Lo trovate sia in formato kindle che in copertina flessibile, con o senza ricettario annesso.

Scrivere è un mestiere pericoloso, A. Basso, Garzanti editore. Secondo volume della serie delle indagini di Vani Sarca, la ghostwriter con lo spirito da Sherlock Holmes che tanto mi aveva divertito a novembre! Anche questo secondo romanzo è divertente e molto ironico, e presenta un’indagine curiosa: il caso di un’anziana cuoca di una famiglia della moda torinese che d’un tratto confessa di aver ucciso l’erede al patrimonio di famiglia… Sarà vero, o la cuoca è semplicemente andata via di testa? Vani indaga insieme al commissario Berganza, tra lezioni di cucina, sessioni di aikido e il Natale alle porte.

La ragazza con la gonna in fiamme, A. Bender, Minimum Fax. Una raccolta di racconti di questa scrittrice americana, che non conoscevo, ma di cui ho apprezzato moltissimo la penna. “La ragazza con la gonna in fiamme” è il suo libro d’esordio, uscito nel 1998, ma di sicuro recupererò anche gli altri suoi lavori.
I racconti di questa raccolta sono un po’ surreali e un po’ fantastici, e trattano in modo molto originale le emozioni e i rapporti umani, tra l’amore, l’amicizia, il desiderio sessuale e così via.

E con una gonna in fiamme si conclude la mia lista di letture per questo mese, e anche per quest’anno! Come avete concluso il vostro anno libresco? Raccontatemelo nei commenti!!

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